darhma

joined 2 years ago
[–] darhma@feddit.it 3 points 1 year ago (1 children)

non per essere polemico ma bisognerebbe anche abbandonare github, discord e telegram

[–] darhma@feddit.it 3 points 1 year ago

AGGIORNAMENTO: purtroppo i problemi non sono del tutto risolti comunque con l'ultima versione stabile (4.2.3) si può attivare la funzione "search in custom tab" (da impostazioni > advanced) ed effettuare le ricerche automaticamente tramite browser e poi aprire il link in aurora store.

Nel caso in cui si avesse ancora l'errore "rate limited" provate a fare il logout, chiudere l'app, aspettare un poco e poi fare nuovamente il login, se ancora non dovesse andare provate pure a cancellare la cache dell'app (personalmente non ne ho mai avuto bisogno).

Attenzione che l'opzione "search in custom tab" alle volte si disattiva da sola (da quel che ho capito quando viene richiesta una nuova sessione) per cui potrebbe essere necessario riattivarla.

 

La logica che presiede all’attribuzione della responsabilità dell’IA generativa è la medesima del paese di Acchiappacitrulli. Come nel paese in cui Collodi aveva fatto finire il suo povero burattino, infatti, le vittime di un reato diventano, ai sensi dei termini d’uso, i colpevoli del reato medesimo. Vediamo perché

[–] darhma@feddit.it 1 points 1 year ago (1 children)

Strano, assicurati di aver raggiunto la pagina dei dettagli dell'app e di non essere ancora nella pagina di ricerca (guarda bene la parte Importante con gli screenshot).

[–] darhma@feddit.it 2 points 1 year ago (1 children)

La vulnerabilità sembra comunque essere limitata alla versione windows di keepass (non keepassxc e non i client android), per cui basterebbe cambiare client e master password per essere da subito protetti senza dover eseguire procedure complesse dopo l'aggiornamento.

[–] darhma@feddit.it 3 points 1 year ago

Il problema dell'account anonimo di aurora store è che raggiunge sempre il limite di chiamate consentite ai server di google per cui viene bloccato. Questo succede per tre motivi: probabilmente google ha abbassato il rate limit per le richieste ai propri server, l'aumento degli utenti di aurora store ed il fatto che aurora store inizia e aggiorna la ricerca ad ogni lettera digitata invece di aspettare che venga premuto invio aumentando esponenzialmente le richieste.

 

Ultimamente la ricerca di app con l'account anonimo di aurora store non funziona, attualmente ci sono tre soluzioni possibili:

1 - Abilitare l'apertura dei link del play store con aurora store: andate in impostazioni del dispositivo > app > app predefinite > apertura link > selezionate aurora store > abilitate apri link supportati (se disabilitato) > aggiungi link > selezionate i due link disponibili. A questo punto fate la ricerca dell'app sul sito del play store con un qualunque browser e poi aprite il link in un'app esterna (su firefox aprite il menu e selezionate "Apri in un'app", credo ci siano funzioni simili anche negli altri browser). Se da firefox od un suo fork non vi funziona provate ad abilitare nelle impostazioni di firefox l'opzione per aprire i link nelle app (anche se non dovrebbe essere strettamente necessario).

Importante: dovete arrivare alla pagina effettiva dell'app per trovare il link esatto. Quando effettuate la ricerca inizialmente arriverete su una pagina come questa:

La parte superiore indicata col numero 1 indica che siete ancora nella pagina di ricerca, per cui premete sulla parte indicata col numero 2 (l'icona o il nome dell'app) per arrivare alla pagina che realmente vi iteressa (se volete potete premere a lungo sullo spazio 2 per visualizzare direttamente il menu per condividerlo o aprirlo in un'app esterna, senza bisogno di aprire necessariamente la pagina):

2 - Se proprio da browser non riuscite ad aprire il link con un app esterna potete usare Open Link With... (Open links in native apps when you're stuck in the browser): una volta installata basta condividere il link con l'app Open Link With e poi selezionare aurora store oppure selezionare l'indirizzo nel browser ed al posto di fare copia/incolla premere i tre punti nel menu popup e selezionare "Apri con" e poi aurora store.

3 - Usare la versione nightly di aurora store (che può essere installata a fianco di quella stabile senza bisogno di disinstallare quest'ultima) che apre direttamente un browser "interno" per effettuare le ricerche sul sito del play store e che potete trovare qua o sul gruppo telegram di supporto per aurora store (dando il comando /nightly).

 

Oggi si è tenuta la diretta streming del primo "XMPP Italian happy hour", chi se la fosse persa e volesse vedere un primo video introdutivo sul protocollo di messaggistica XMPP può recuperarlo qui:

https://tube.nicfab.eu/w/xkMzvkSnxvkm2YdpqiGW12

Dopo un po' di problemi tecnici iniziali (anche comprensibili considerando che era la prima "puntata"), mi sembra che sia venuta fuori una cosa interessante e gli appuntamenti continueranno con cadenza mensile.

 

Un articolo che riflette sul fatto che le scelte iniziali fatte riguardo al world wide web abbiano avuto un peso fondamentale per la sua adozione e diffusione, mi domando come poi si sia arrivati a questo punto (domanda retorica): https://thehistoryoftheweb.com/postscript/the-webs-most-important-decision/

 

Interessante articolo che affronta il problema dei "monopoli" delle big tech, si sofferma su github, ma credo sia applicabile anche ad altre realtà: https://blog.edwardloveall.com/lets-make-sure-github-doesnt-become-the-only-option

[–] darhma@feddit.it 2 points 2 years ago (1 children)

Sì, penso sia nato a traino di https://web3isgoinggreat.com/ che riguarda il "meraviglioso" mondo di web3, nft e criptovalute. A quando un chatgptisgoinggreat?

[–] darhma@feddit.it 2 points 2 years ago

L'ho provata anch'io brevemente e la reputo sicuramente interessante, anche se continuo a preferire unexpected keyboard che è una tastiera completa ma con la stessa idea di utilizzare gli "swipe" sui tasti per digitare altri simboli/numeri. A breve dovrebbe approdare su f-droid e magari la riproverò un po' più approfonditamente.

[–] darhma@feddit.it 3 points 2 years ago

Più che un'opinione mi sembra un dato di fatto 😉

[–] darhma@feddit.it 3 points 2 years ago (1 children)

Un aggiornamento: da ieri ho iniziato a testare lacre.io e devo dire che generalmente funziona bene, nel senso che fa il suo dovere di cifrare le mail in entrata, ma ci sono diversi problemi di visualizzazione di alcuni caratteri (per esempio le lettere accentate) ma dipende molto dal provider da cui si ricevono le mail e dal client utilizzato. Inoltre sembra esserci un problema nella ricezione delle mail con delta chat, che vengono ricevute e visualizzate ma comunque viene sempre segnalato un generico errore di "No valid signature" che non permette di aprire/espandere le immagini allegate (questo credo sia un problema di delta chat, che non permette l'apertura degli allegati se c'è un errore, ma comunque bisognerebbe capire il motivo del messaggio di errore). Comunque mano a mano sto segnalando i problemi agli sviluppatori e spero che riescano a risolverli, però non ho idea di quanto tempo ci vorrà.

[–] darhma@feddit.it 2 points 2 years ago (1 children)

Io aggiungerei pure keepass (dx/xc/keeweb) visto che nell'articolo è citato bitwarden, ovviamente sono valide le stesse considerazioni sull'opportunità di tenere i dati della 2fa nello stesso database delle password, ma in caso se ne può creare uno differente.

 

Qualche giorno fa ho letto questo articolo pubblicato da NLnet Labs: https://blog.nlnetlabs.nl/open-source-software-vs-the-cyber-resilience-act che parla di una proposta legislativa europea, il Cyber Resilience Act, che dovrebbe servire a garantire una maggiore sicurezza del software. Sebbene l'idea alla base del CRA non mi dispiaccia, l'articolo di NLnet Labs (che è una fondazione che finanzia diversi progetti open source) evidenzia alcuni aspetti della proposta che a mio parere non sono da sottovalutare e che potrebbero essere problematici. Anche Patrck Beyer ha espresso qualche perplessità al riguardo: https://www.patrick-breyer.de/en/cyber-resilience-act-protecting-digital-security-works-differently/ Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

[–] darhma@feddit.it 2 points 2 years ago (3 children)

A quanto pare il test è stato momentaneamente rinviato: https://disroot.org/it/lacre_test

 

Questo fine settimana disroot inizia a testare lacre.io un sistema per cifrare automaticamente le mail ricevute: https://disroot.org/it/blog/disnews-7

 

Riporto le prime impressioni e considerazioni dopo una decina di giorni che utilizzo come sistema operativo nixos.

Nixos è una distribuzione gnu/linux nata attorno al gestore di pacchetti nix ed ha delle caratteristiche abbastanza particolari rispetto alla maggior parte delle altre distribuzioni. Nix, come gestore di pacchetti, è utilizzabile su qualunque distribuzione (ed anche su macos a quanto ho capito), ma utilizzarlo come base del sistema operativo è sicuramente una scelta interessante.

Nixos è una distribuzione gestita in maniera dichiarativa invece che imperativa, questo vuol dire che tutte le caratteristiche del sistema operativo sono descritte in un file di configurazione ed ogni volta che si apportano cambiamenti al suddetto file si può ricostruire il sistema con le nuove caratteristiche, una delle cose interessanti di questo sistema è che la vecchia configurazione ed i vecchi pacchetti vengono mantenuti come "vecchia generazione" a cui si può far ritorno se qualcosa della "nuova generazione" non funzionasse adeguatamente. Quindi anche nel caso di un aggiornamento di sistema si può fare il rollback ad una versione precedente senza problemi (un po' come avviene utilizzando il file system btrfs nelle distribuzioni "normali"). Praticamente le distribuzioni imperative quando fanno un aggiornamento o cambiano delle impostazioni di sistema sovrascrivono il precedente stato distruggendolo, nel caso di nixos invece non viene sovrascritto nulla, per esempio i pacchetti aggiornati non verranno sovrascritti ma installati in un'altra posizione rispetto a quelli più vecchi.

Questo funzionamento ha degli indiscutibili vantaggi ma anche alcuni svantaggi:

VANTAGGI

  1. Sistema virtualmente indistruttibile con la possibilità di fare il rollback ad una versione precedente nel caso di problemi
  2. Il sistema è in larga parte riproducibile: se voglio installare lo stesso sistema con gli stessi programmi e le stesse configurazioni su un altro computer (o per esempio sullo stesso computer nel caso di un cambio di hard disk) è possibile farlo semplicemente utilizzando lo stesso file di configurazione di nixos
  3. Repository estremamente ricco (più di 80000 pacchetti)
  4. Comunità abbastanza amichevole per i nuovi arrivati che cercano aiuto (forum, chat telegram e matrix)
  5. Possibilità di installare ed usare contemporaneamente diverse versioni dello stesso pacchetto.
  6. Possibilità di installare "momentaneamente" un qualunque pacchetto in una shell di terminale dedicata che una volta chiusa "dimentica" il pacchetto.

SVANTAGGI

  1. Il sistema non utilizza il FHS (Filesystem Hierarchy Standard) cioè la struttura delle cartelle tipica di linux, questo vuol dire che i vari programmi (anche i semplici script bash) devono essere adattati per funzionare correttamente su nixos e potrebbe essere complicato eseguire programmi esterni ai repository della distribuzione.
  2. Indubbiamente la curva d'apprendimento non è semplicissima e la documentazione frammentaria non aiuta, in compenso la comunità (come detto) mi sembra ben disposta ad aiutare i nuovi arrivati.
  3. La possibilità dei rollback implica che vengano mantenute più versioni degli stessi pacchetti, per cui la distribuzione occupa inevitabilmente più spazio su disco rispetto alle distribuzioni "classiche" (dopo gli iniziali dieci giorni di utilizzo, in cui ho sperimentato molto creando ~100 generazioni, quando ho pulito il sistema dalle vecchie generazioni ho recuperato ~15GB di spazio ed attualmente con kde/plasma il sistema occupa ~40GB circa quanto occupava con un sistema debian analogo con installati più programmi, ma il punto 6 dei vantaggi in qualche modo mitiga il problema)

Dopo appena una decina di giorni devo dire che sono molto soddisfatto dalla distribuzione:

  1. L'installazione può essere fatta tramite terminale o installer grafico, l'installer è molto basilare ma funziona bene e facilita le cose installando comunque una versione estremamente minimale dell'eventuale DE scelto.
  2. Per quanto complicato addentrarsi nelle varie configurazioni (per ora sto usando la configurazione base, lasciando da parte configurazioni più avanzate come home-manager e flakes che devo ancora capire bene come funzionano), nel giro di un paio di giorni sono riuscito a far funzionare ed impostare la maggior parte dei programmi e dei servizi che mi servono
  3. Indubbiamente serve pazienza e tempo da dedicare allo studio della distribuzione, uso linux dal 2009 e mi sembra di essere in qualche modo tornato indietro a quel periodo in cui l'ho scoperto.
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