DontPanicTen

joined 2 years ago
[–] DontPanicTen@feddit.it 2 points 2 years ago (1 children)

tutanota la conosce qualcuno?

[–] DontPanicTen@feddit.it 3 points 2 years ago (1 children)

utilizzare siti alternativi a quelli più grossi

Ci possono essere tanti buoni motivi per farlo, tranne la sicurezza (se si intende "sicurezza della carta di credito")

[–] DontPanicTen@feddit.it 3 points 2 years ago* (last edited 2 years ago) (1 children)

Sì però "hanno aiutato": nel senso che non si sono opposti ai mandati.

Per le indagini, l'FBI ha utilizzato mandati di perquisizione diretti a varie società come Amazon e Google

dato che i tipi usavano gmail, per le loro operazioni, e avevano usato un loro phone per l'autenticazione richiesta, era abbastanza chiaro che a mettere le mani sui dati in Google li si sarebbe beccati. Poi sono andati da Amazon e, associato a quel numero di telefono, hanno trovato pure l'indirizzo di casa (oltre a nomi e cognomi reali).

Sarà un caso che fossero anche russi?

[–] DontPanicTen@feddit.it 3 points 2 years ago* (last edited 2 years ago)

le informazioni contenute nel sito che hai segnalato sono completamente errate.

Sì, infatti mi lasciavano perplesso (e l'ho segnalato qui per capire se lasciavano perplesso solo me) Comunque LibreOffice dalla versione 5 e qualcosa dovrebbe avere un supporto per il cloud, ma giustamente:

Quando si parla di Pubblica Amministrazione, inoltre, il criterio di scelta non dovrebbe essere “gratis” o “a pagamento”,

Ovvio

ma, rimanendo in tema di etica, tra software proprietario e software libero.

Credo che il tema etico in una PA non entri se non in campagna elettorale. Penso più al discorso sicurezza, come primo "desiderata". Non che poi chi decide eventuali acquisti ne capisca, ma per fortuna c'è AgID - Agenzia per l'Italia Digitale - che qualcosa di buono prova anche a fare. Poi non è detto gli riesca bene, però lo spid sì.

[–] DontPanicTen@feddit.it 2 points 2 years ago* (last edited 2 years ago) (2 children)

OnlyOffice

Pare buono. C''è solo questo dettaglio dei 5 usd al mese, citato qui.

Di LibreOffice dicono "non specificato", ma mi risulta gratis.

Poi dicono "per Utenti che lavorano online". Sarà, io lavoro in locale, anche se lì dicono che non c'è la versione per farlo.

A me i conti con questa scheda non tornano.

[–] DontPanicTen@feddit.it 2 points 2 years ago (4 children)

LibreOffice, no?

[–] DontPanicTen@feddit.it 2 points 2 years ago* (last edited 2 years ago)

Sì, da sottoscrivere, a parte il discorso di riempirli di domande, se si intendeva durante i primi colloqui: serve (relativamente) chiedere qualcosa (al colloquio, se era quello che si intendeva), che tanto l'intervistatore risponde con spot pubblicitari ("Gli aumenti non serve chiederli: premiamo tutti gli anni i più produttivi" - come no: il figlio del capo e quello che lavora anche il giorno di natale. Tu quel giorno lì hai mangiato in famiglia? Male, per te niente. O "farai tanti corsi, avrai tutti gli strumenti, non sarai mai da solo". Primo giorno: conosci il linguaggio ipsilon? No? Va bene, d'altronde è uscito ieri. Guarda: qui c'è un sito con tre slide che ne parla. Leggi e impara a memoria, che tra 20 minuti si va dal cliente e lo devi convincere che tu sei il massimo esperto in materia.. Gli dici che ci lavori da 5 anni...) .

Meglio chiedere (e nella guida si dice) a chi è lì intorno, sperando però di non beccare un capo (che se non conosci nessuno, non lo sai con chi stai parlando, e una volta ho fatto anche questo: ho chiesto a un tizio: "dimmi la vertà , come si sta qui?" mi ha risposto "io mi trovo bene". Era il capo a cui mi avrebbero assegnato, proprio quello delle tre slide e del cliente a cui far credere che ero il dio di una cosa mai vista prima...).

Chiedere anche poi, se si resta, perché nessuno nasce imparato sulle convenzioni e sulle regole locali, e persino gli indirizzi delle macchine, le credenziali di accesso, i percorsi dove stanno le cose che ti servono (dai documenti ai db al codice sorgente) sono cose che non sai se sei appena arrivato. Ma queste sono domande che fai da dentro - okay, nel periodo di prova - e sì, se trovi un muro di gomma, meglio che riprendi subito a fare colloqui. Magari l'autore della guida intendeva proprio questo e non l'avevo capito solo io?

Fondamentale il consiglio di darsi da fare, almeno i primi tempi (=anche quattro anni) frequentando siti di programmazione, capire che problemi (tecnici) incontrano i colleghi e come si risolvono, e poi anche guardare alle nuove tecnologie (o anche alle mode, secondo alcuni) e lanciarsi a sperimentare per imparare a muoversi coi vari strumenti.

Comunque manca una parte:

quando sei un vero junior, ti serve di accettare anche situazioni non bellissime, perché con zero esperienza lavorativa, non troverai facilmente e porte aperte nel gotha o nel nirvana dell'informatica (o comunque, pure lì partiresti come codemonkey).

L'importante è non fermarsi se , dopo 6 mesi/un anno, sei ancora a fare le stesse cose che facevi prima e male allo stesso modo con un ambiente intorno che non ti supporta per nulla.

Allora bisogna cominciare a valutare la situazione presente e anche guardarsi intorno, per capire se lì o da qualche altra parte la situazione potrebbe essere diversa, anche in termini di retribuzione, ma (soprattutto) di qualità del lavoro o di affiatamento del team (che potrei raccontare cose turche su questo e la sua importanza). Il problema del giovanissimo è che certe cose se non le vivi può darsi proprio non te le aspetti e poi, quando ci sei dentro, fai fatica a uscirne.

Il titolo però è classista: non è vero che solo laureandi in informatica e in ingegneria informatica possono fare questo mestiere.

Ora, non vorrei scioccare nessuno, ma ci stanno persone che hanno imparato studiando e facendo anche senza dare esami. E lo hanno fatto pure anni prima.

Cioè, il giovane fresco di studi (che di base son già vecchi di almeno un anno o due) arriva e il senior accanto a lui ha poco più della sua età (ed è pure in gamba, che son 5/7/9 anni che lavora lì).
Guardate che succede davvero.

[–] DontPanicTen@feddit.it 2 points 2 years ago* (last edited 2 years ago)

Genio:

A) fatti tanti amici e fai in modo che ti seguano così ti pagano per tenere buoni gli altri ovvero gli organizzi degli scioperi. Insomma, fai il sindacalista, a favore o contro i capi, sarai comunque quello che, con la scusa di aiutare i più deboli (o facendoglielo credere, se ti pagano abbastanza), avrai di che contrattare col potere (o servirlo da una sedia più comoda)

B) Se non funziona per te, fai l'imboscato: lavora il minimo che ti pagano allo stesso modo e tanto vale non stancarsi.

Vabbè. E chi non lavora alle Poste?

[–] DontPanicTen@feddit.it 1 points 2 years ago* (last edited 2 years ago)

salari decisamente allettanti, che per un neolaureato senza esperienza partono da una retribuzione annua lorda (RAL) di circa 26mila euro, a salire (dopo tre o quattro anni si raggiungono facilmente i 35mila).

Sarà stato ironico? Lo chiedo perché ci lavoro, da dipendente, per una società che fa "collaborazioni a progetto" e casualmente vivo anche in una grande città.

Intanto, un lordo di 26K sembra(va) alto, ma se abiti in una metropoli e devi anche solo pagare l'affitto di un monolocale (lasciamo da parte il caso che tu abbia famiglia e ti serva almeno un trilocale per poter vivere appena un filo più scomodo di un single in un monolocale e avendo tre volte le sue spese per tutto), inizia a non essere più tanto alto. Poi certo che nel giro di tre o quattro anni puoi raggiungere i 35K, ci sono due sistemi facili (e uno solo per pirati veri):

1) riesci a farti assumere dal cliente, che minimo ti dà il 30% dei quello che ti dava la società che ti affittava a loro

2) fai colloqui presso altre società come quella per cui già lavori, dando le dimissioni appena ti prendono, chiedendo ogni volta quei 150 euro in più per cambiare: se riesci a fare un salto ogni due o tre mesi, in quattro anni circa ce la fai.

Scordati comunque di riuscire a ottenere aumenti restando nella stessa società, salvo che tu sia in grado di imbastire un vero e proprio ricatto. Tipo: fiutato che questo è un signor cliente, a ridosso del rinnovo del contratto tra la tua società e quel cliente -posto che questi ti apprezzi per il lavoro che fai o almeno che lo creda la tua azienda - vai e dici che o ti danno di più o dai le dimissioni e ciao rinnovo, che il cliente vuole proprio te. Però questo giochino ti riesce una volta, poi è meglio che davvero ti guardi intorno per cercare un posto dove non ti buttino dalla finestra alla prima occasione.

Almeno, a me sembra che le cose stiano ancora così, anzi, avrei da aggiungere questo: non ho visto, presso i giovanissimi, offerte di consulenza a 26 k all'anno. Ho visto offerte di stage dove, nella migliore delle ipotesi, si offriva un rimborso spese variabile tra i 400 e i 600 euro al mese (i più fortunati, sennò nemmeno quello) oppure contratti di formazione di un paio d'anni, più o meno stesse cifre, forse appena un filo più alte, ma con orari ufficialmente da mezza giornata. Certo, se poi speri che ti facciano un contratto migliore, magarti l'altra mezza gliela regali, no?

Lo dico: ho una visione limitata del settore, magari le cose sono migliori appena dietro l'angolo, chissà. Però anche a sentire amici che lavorano altrove, non mi pare che la musica che si suona in giro sia tanto diversa.