Poliverso.org è un’istanza Friendica dedicata alla politica italiana e infatti la mascotte è un minion, promette (senza mantenerle) grandi funzionalità, è di una lentezza molesta (sempre quando non è off line), i suoi utenti ripetono sempre le stesse cose e ha un aspetto così vecchio che se Mariano Rumor e Amintore Fanfani potessero immaginare l'interfaccia per un social network, la farebbero esattamente così. Comunque è coerente.
fedifaschifo
Poliversity.it è un’istanza dedicata all’university. In realtà sarebbe dedicata anche al journalism, ma siccome dal nome questo non si capisce, di giornalisti non ce ne stanno, perché preferiscono mastodon.uno, sociale.network o le istanze inglesi. Ma anche gli universitari sono pochi. L’abbiamo messa nella nostra lista solo perché sembra fatta apposta perché rappresenta benissimo il vorrei ma non posso delle istanze tematiche italiane
Pixelfed.uno è un gigantesco repository di foto e immagini, e benché gli utenti siano davvero tantissimi, le interazioni tra essi sono così poche che ce l’abbiamo messa solo perché c’erano 16 icone nell’immagine di sfondo e non ci andava di fare troppo fotoritocco
Orwell.fun è l’istanza del freespeech italiano in cui invece del Tea Party di Sarah Palin c’è il Cofee Break di Daniela Santanchè. Gestita dalla stessa azienda che ospita misskey.social, è più bruttina perché è basata su Pleroma (ma loro non lo dicono perché Soapbox fa meno suprematista di Pleroma)
Nebbia.fail è l’istanza milanese autogestita nata per far superare i luoghi comuni e far capire che Milano, quando ci si mette, sa essere molto poco produttivo e che il fediverso può essere più triste di una passeggiata di novembre da San Siro a Quarto Oggiaro.
Misskey.social è un’istanza dedicata a chi vuole elogiare Misskey, esaltare quanta libertà c'è su Misskey, dire quanto è più bello di Mastodon e di quante risorse HW ha bisogno (no, questo l'ho aggiunto io…) ed è anche la dimostrazione che un’istanza gestita da un’azienda riesce a sputar veleno su mastodon.uno meglio di quattro aziende gestite dai centri sociali: come in tutte le religioni, l'importante è ospitare un ex inquisitore della concorrenza
Mastodon.uno aka M1 o Mercatone.uno è l’istanza più odiata (soprattutto da chi avrebbe voluto essere con loro o come loro) perché… si chiama mastodon.uno. È una via di mezzo tra Telethon e Pomeriggio 5: il primo per la frequenza delle richieste di donazione, la seconda per l’atmosfera trucemente nazional popolare. Ma a differenza di Pomeriggio 5, qui se parli male di Myrta Merlino lei ti toglie l'audio e tu continui a parlare senza accorgertene.
Livellosegreto.it è l’istanza nata per portare la monetizzazione dei content creator dentro al Fediverso. Ma senza dirlo. Il grande successo che ha avuto (grazie al traino del vignettista italiano più simpatico e meno capace di tutti) ne ha inizialmente attirato l’odio delle quattro istanze autogestite, ma è stata una passione fugace perché il fascino di mastodon.uno ha di nuovo prevalso
Frenfiverse.net è l’istanza più bella del Fediverso italiano anche solo per il fatto che i suoi utenti tendono a farsi i cazzi loro e si prendono molto poco sul serio. Manda un odore stantio che ricorda Facebook, ma nessuno è perfetto
Feddit.it vorrebbe essere la risposta del fediverso italiano a Reddit, ma la risposta è sbagliata anche perché Reddit non gli ha mai chiesto nulla. Da un esame sommario l’età media di chi ci scrive è quella di chi ha frequentato i forum di fine anni '90 e non si è più ripreso.
Devianze.city è un’istanza dedicata all’idea di trasgressione o più precisamente all’idea che della trasgressione avrebbe un Cristiano Malgioglio iscritto a CL. Ma siamo in italia e quindi va bene tutto
Puntarella.party è un’istanza autogestita il cui orizzonte non travalica l’area dominata dalle Due Torri di Roma Est: Tor Tre Teste e Tor Bella Monaca. L’ultima nata delle quattro istanze centrosocialare è anche una delle più incazzose e ospita tra i profili più polemici del fediverso italiano. D'altra parte sono pur sempre quelli che hanno inventato #chiesebrutte, quindi respect!
@fediverso